lunedì 26 marzo 2018

Seneca e l'auto educazione interiore

Seneca mira alla cura di sé e all'autoeducazione interiore attraverso la filosofia. Il pensiero di seneca è influenzato dallo stoicismo. Seneca sostiene di migliorare se stessi dal punto di vista morale.
Seneca è a favore dell'educazione spirituale. Il saggio è il vero pedagoga del genere umano.

la diffusione delle scuole

L'organizzazione generale degli studi rimane immutata rispetto all'età precedente, diventa più capillare e viene estesa a tutto l'impero diffondendo la cultura e la lingua latina. Vengono previsti gli alimenta, dei prestiti pubblici che aiutino le famiglie del ceto medio a formare i propri figli.
Compaiono inoltre biblioteche,la società inizia a privilegiare una formazione tecnica, come ad esempio la stenografia.

Quintiliano e l'educazione in età imperiale

Quintiliano descrive l'intero processo di un educazione, con particolare attenzione nei confronti del futuro oratore. Egli si interessa non solo degli aspetti tecnici dell'arte oratoria ma anche dei caratteri e della cultura del retore, nonchè delle prassi di insegnamento e del rapporto tra un maestro e allievi.
Per Quintiliano è fondamentale il bonus orator.
Il maestro ideale è:

  • essere pratico, positivo, morale
  • essere sensibile e disponibile al coinvolgimento con gli studenti
  • rendere l'insegnamento naturale e divertente
  • adeguare il metodo all'indole dell'allievo
  • spronare più con la lode che con le punizioni
  • concedere svago e gioco
Lo studente ideale:
  • con un insegnamento anticipato in famiglia
  • frequentano la scuola del grammaticus con un insegnante abilitato
  • verso i 14 anni passano a uno studio vero e proprio

L'organizzazione scolastica romana (V-I sec. a.C)

Sotto l'influsso della cultura greca, a Roma si sviluppa un sistema scolastico, organizzato in una scuola primaria, una scuola secondaria, uno studio avanzato destinato ai retori e una formazione tecnica.
L'istruzione primaria comincia a 7 anni (Dopo l'istruzione ricevuta dalla famiglia). Il magister insegna a leggere e a scrivere. L'insegnamento del calcolo è svolta da un altro insegnante.
Il livello di insegnamento è basso e con un frequente ricorso alle punizioni corporali. Le punizioni sono inflitte con la ferula, la scutica o la virga.
L'istruzione secondaria(12-15 anni) accedono solo i ragazzi aristocratici che ricevono un'istruzione da parte di un grammaticus. le materie sono: Grammatica, logica, retorica, musica, astronomia, geometria, aritmetica e in seguito vengono aggiunte medicina e architettura.
L'istruzione superiore viene impartita nelle scuole di retorica che seguono l'insegnamento di Cicerone nel De oratore.
La scuola di retorica è destinata a preparare un cittadino in grado di prendere parte alla vita politica.
.A Roma viene curata anche la formazione tecnico-professionale.

cicerone e l'ellenizzazione dell'educazione romana

Cicerone ha contribuito alla ellenizzazione del mondo romano, inoltre è stato il primo pedagoga romano.
Cicerone cerca di conciliare il mos maiorum con la cultura greca. Ha contribuito alla diffusione della filosofia.
per lui la paideia ellenica diventa la humanitas latina: diventano un nuovo modello educativo.
Cicerone approvando un tipo di scuola molto vicina a quella greca anche per l'istruzione primaria si sofferma soprattutto sulla scuola superiore in vista della formazione dell'oratore. Le discipline fondamentali sono letteratura,filosofia e diritto. Cicerone rifiuta una preparazione tecnica di tipo retorica.
il benessere dello stato dipende dalla preparazione del cittadino. La riflessione pedagogica ha una forte valenza politica.
De oratore:
Inventio--------> Ideazione di un'orazione
Dispositio------->L'ordine degli argomenti
Elocutio-------->Uso di un linguaggio ricco
Memoria------->Capacità di ricordare
Actio---------->Esposizione dell'orazione

mercoledì 14 marzo 2018

Catone e la difesa della tradizione

Ai cambiamenti in corso nella società romana dopo la seconda guerra punica si oppone Catone, che invoca un ritorno ai valori tradizionali e alle all'educazione familiare. Egli fornisce un ritratto dell'oratore come un tecnico dell'arte del linguaggio ma anche come un uomo giusto.

L'educazione romana delle origini e il mos maiorum

Roma ha un'economia fortemente agricola e la società è dominata da un'aristocrazia di proprietari terrieri. In questa società predominano i valori della casa e della famiglia. l'educazione avviene per trasmissione orale, e avviene nel contesto familiare. Si viene educati seguendo la pietas, in quanto rispetto per i genitori, per gli avi ecc. La religione è una componente fondamentale insieme alla patria, la terra, il lavoro, la legge e la tradizione. Questo insieme costituisce il mos maiorum.
La prima educatrice è la madre, in caso di bisogno la madre può chiedere aiuto a una perente anziana. Compiuti i sette anni il bambino passa sotto la guida del padre. A 14 anni il maschio può prendere posizione nel senato.

L'educazione come un fatto sociale

Paidéia------> Grecia
Educatio----->Roma
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   V
Humanitas=educazione avanzata
Educatio= educazione primaria finalizzata allo sviluppo delle attitudini fisiche, morali e intellettuali.

Per i romani la vita sociale e politica è estremamente intensa.
L'educazione è per i romani un fatto sociale, che integra gli individui della città: quindi essa ha un intento civico.
Tutto il loro modo di fare dipende da determinate regole, il cittadino di fronte alla collettività devono sapersi comportare.
A differenza della Grecia Roma ha un'educazione più pratica.

lunedì 12 marzo 2018

Omero

Ma lui soltanto si deve chiamare al festoso banchetto,
quindi dopo aver nominato alcuni dice:
essi chiaman l'aedo che tutti quanti rallegri.
E altrove Odisseo dice che la ricreazione migliore è quando tra la gioia di tutti, 
I banchettani in casa l'aedo ascoltano, assisi l'un presso l'altro.