giovedì 24 maggio 2018

il riscatto di Celso

Il filosofo Origene (185ca.-253ca) si è impegnato, come molti Padri della Chiesa, nella difesa della nuova religione, il cristianesimo, contro gli attacchi della cultura pagana. In particolare, Origene ha lasciato un'opera, Contro Celso, che prende d mira un esponente della seconda sofistica, il quale difende il logos, la ragione, e il nomos, la legge, contro il pericolo di instabilità rappresentato dal fenomeno in ascesa del cristianesimo. Grazie a Origene, il suo accusatore, si conserva il nome di Celso, del quale si sono perse le opere. E Celso, secondo l'articolo di Marco Rizzo, apparso sul Corriere della sera, si prende una rivincita, perché oggi si può constatare come la chiesa si sia a sua volta appellata, più volte, nel corso dei tempi, alla ragione e alla legge per la propria legittimazione.
  • Epicuro è uno dei rappresentanti filosofici dell'ellenismo; Origene considera Celso un epicureo, perché equipara epicureismo ed ateismo in realtà sembra che Celso appartenesse alla seconda sofistica, nata sotto l'imperatore Adriano. Più che negare l'esistenza degli dei, in realtà Epicuro nega il loro interesse per le vicende umane.

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